Cos’è Reiki?

L’arte mistica d’invitare la felicità

Reiki è un meraviglioso strumento di auto-aiuto e di aiuto. Il termine giapponese reiki deriva da Rei, che significa qualcosa di misterioso e sacro e Ki, che significa l’energia cosmica. Reiki può essere quindi definita come un’eterea e sacra energia dell’universo, che pervade ogni forma di vita. Il metodo Reiki è un’arte energetica ed una pratica spirituale, fondata sull’incontro con l’Energia Universale, che viene incanalata nel corpo grazie all’imposizione delle mani dell’operatore. Reiki può funzionare su tutti gli esseri (umani, animali e piante) e lavora su tutti i livelli, fisico, mentale, emozionale e spirituale.

La disciplina Komyo Reiki è ispirata dal Maestro Mikao Usui (1865-1926). Come sosteneva il Maestro Usui, esiste un metodo per ricercare la felicità: questo metodo è fondato sul cammino personale di ricerca della pace interiore e presuppone la pratica dei Cinque Precetti, una sorta di guida per vivere sempre meglio la vita.

I cinque precetti Reiki per invitare la felicità

A fondamento della pratica Reiki sta la filosofia dei cinque precetti o principi:

Solo per oggi…

” Non arrabbiarti “

” Non preoccuparti “

“Con gratitudine”

” Lavora con dedizione “

” Sii gentile con te stesso e con gli altri “

I cinque precetti fungono da guida per affrontare la realtà al meglio e viverla in equilibrio e serenità! Applicandoli, la relazione con te stesso e con gli altri migliora notevolmente.

Reiki ovviamente non è una scienza medica e non intende sostituirsi ad essa. Non si focalizza sulla malattia per sanarla, ma sul benessere per raggiungerlo e mantenerlo. Per ottenere il benessere occorre arrivare all’equilibrio energetico di mente-corpo-spirito: per fare questo, appunto, si utilizzano parallelamente sia una tecnica energetica che un percorso di crescita personale fondata sui cinque precetti, che sono nella disciplina Reiki strumenti legati indissolubilmente. Innalzare il livello energetico produrrà crescita spirituale; ma anche, più si progredirà nella crescita personale, maggiore sarà la qualità dell’energia

Il Reiki tradizionale giapponese


Komyo Reiki Do, di cui sono insegnante, è una scuola Giapponese con sedi internazionali. Fondata dal Rev. Inamoto, insegna una delle forme Reiki più vicine all’insegnamento originale del Maestro Mikao Usui. Il Rev. Inamoto è il quarto in linea diretta di discendenza dal Maestro Usui e prima di arrivare in Italia tale discendenza è esclusivamente rimasta in Giappone.

L’insegnamento, fondato sulla cultura giapponese è più essenziale rispetto alle scuole Occidentali ed è un’esperienza che coinvolge mente, spirito e materia nella loro essenza, per creare equilibrio, armonia e bellezza.
I livelli di insegnamento sono quattro e progressivi: il primo livello o Shoden, il secondo livello o Chuden, il terzo livello o Okuden e il quarto livello o Shinpiden.

È possibile impiegare Reiki anche a distanza, e trattare problematiche fisiche o tematiche emozionali, e addirittura le situazioni. Utilizzo Reiki per favorire la trasformazione nell’ambito del mio percorso Ben•Essere Totale con trattamenti reiki mirati.

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Qualcosa in più su Reiki

Primo livello Reiki

Con il primo livello (Shoden) si riceve attivazione a reiki, che d’ora in avanti e per sempre fluisce per sempre. Infatti, i canali energetici vengono “aperti” in modo da divenire un canale dal quale passa il Ki, l’energia universale.

Ancora non vengono conferiti simboli. Si ricevono quattro Reiju o armonizzazioni, grazie alle quali appunto la coscienza viene trasformata e innalzata sulla frequenza vibrazionale del Reiki.

Si apprendono sia le tecniche per il riequilibrio energetico sia quelle per dissolvere i blocchi energetici. Si inizia anche a comprendere la filosofia del reiki, scuola di vita, e ad imparare a percepire l’energia vitale. Occorre innanzitutto partire da se stessi prima di potersi occupare degli altri! L’effetto del primo livello è quindi personale ed è improntato sulla salute e sulla felicità per vivere una vita sana e felice.

Secondo livello reiki

Con il secondo livello (Chuden) si ricevono i simboli e i corrispondenti jumon (mantra) grazie ai quali reiki diventerà più potente; si passa da una dimensione più personale ad una rivolta anche agli altri.

Il secondo livello è molto articolato e comprende la possibilità di aumentare l’intensità dei trattamenti, di apprendere ulteriori possibilità di impiegare reiki alternative all’uso delle mani, così come di fare trattamenti sulle emozioni, sulle abitudini indesiderate e qualsiasi trattamento a distanza.

Terzo livello reiki

Il terzo livello, Okuden o insegnamento interiore, è dedicato ai candidati insegnanti o ai praticanti reiki che desiderano approfondire gli insegnamenti e sviluppare la crescita interiore. Si inizia infatti a trarre i benefici del cammino spirituale verso il Satori o Illuminazione, che è lo scopo principale del Komyo Reiki.
L’operatore di terzo livello riceve il simbolo della Luce, per immergersi in una vita ricca di benedizioni. Tale simbolo è prezioso per la trasformazione spirituale delle persone, così come per purificare gli ambienti. Il praticante Okuden è in grado di praticare Reiki per mezzo delle mani spirituali.

Master Reiki

Con il quarto livello o Shinpiden,  si impara ad iniziare a Reiki altre persone.
Da quel momento sei un insegnante o maestro reiki.