La “pecora nera” nelle costellazioni familiari
La “pecora nera”, definizione usata correntemente per chi si sente diverso o viene etichettato come tale all’interno della famiglia, nelle costellazioni familiari è vista come il custode del cambiamento. Non parlo qui di situazioni estreme, di chi si è smarrito nella distruzione o nell’autodistruzione e necessita di un aiuto urgente. Mi riferisco invece a coloro che, con coraggio, scelgono di andare controcorrente, sanzionati con il giudizio o l’allontanamento. Sono coloro che sfidano le tradizioni, rompono gli schemi e mettono in discussione le dinamiche consolidate. Ebbene, questo ruolo, nasconde una missione profonda.
La pecora nera come custode del cambiamento
Nelle costellazioni familiari, la “pecora nera” è chi, invece di aderire in modo cieco alla coscienza familiare, introduce elementi diversi. In effetti, secondo questo punto di vista, egli è al servizio: lavora per liberare il sistema dalla rigidità della ripetizione, incaricandosi dell’evoluzione in senso ampio, proprio grazie al suo essere portatore di fattori nuovi e arricchenti.
La pecora nera è spesso un farmaco per la famiglia
La pecora nera è anche un farmaco, dal greco pharmakon, poiché spesso, come capro espiatorio, porta equilibrio, e questo, per lui o per lei, ha un costo. Nel rituale antico, il capro espiatorio “guarisce” il popolo dai peccati collettivi, ma solo perché addossa su di sé il peso di queste colpe, diventando per gli altri “tossico” e contaminato. Quindi, molto spesso, escluso. Come un pharmakon, è sia la soluzione al problema, poiché libera la comunità dal peso delle colpe, sia la vittima che deve pagare per questo sollievo.
Come si sente dentro?
Chi assume il ruolo di capro espiatorio diventa la “cura” per le tensioni irrisolte del gruppo: incarna i problemi e le sofferenze che gli altri rifiutano di affrontare. Tuttavia, ciò comporta un costo emotivo, simile all’effetto di un farmaco che guarisce e al contempo avvelena, poiché riceve le proiezioni negative del gruppo o della famiglia.
Per gli Antenati è il portatore dell’evoluzione
Essere la “pecora nera”, il portatore di ciò che è differente, significa spesso incarnare ciò che gli antenati aspettavano per l’evoluzione del sistema familiare. È un ruolo potente, ma anche oneroso. Per chi vive questa esperienza, la chiave è mantenere la propria forza interiore, attribuirsi il giusto valore e comprendere il perché di questo percorso unico.