Cosa sono le costellazioni familiari
Che cosa sono le costellazioni familiari
Qui puoi leggere cosa sono le costellazioni familiari
e chiarire i tuoi dubbi
Premessa: non sei qui per caso…
Benvenuto, Benvenuta di cuore.
Mi chiamo Daniela e questo è il mio spazio alchemico di trasformazione da tanti anni, dove le persone arrivano qui, non per caso, e finalmente si sentono accolte e viste. Finalmente, possono cambiare.
Qui ti spiego in modo semplice cosa sono le costellazioni familiari.
Cosa sono le costellazioni familiari
Vediamo insieme cosa sono le costellazioni familiari. Le costellazioni familiari non sono una tecnica, non sono uno spazio d’ascolto. O meglio, lo spazio d’ascolto è introduttivo a quel che avviene e questo qualcosa, la costellazione familiare, è qualcosa di profondamente misterioso: il costellatore amplia il suo spazio di coscienza, quello dove siamo io e te proprio adesso, e porta in trasformazione la tua tematica nella sua anima.
Qui ti spiego in modo ordinato cosa sono le costellazioni familiari. Lo faccio in modo schematico e scientifico, e mentre leggi mi preparo con l’anima ad accoglierti.
Scopri e costellazioni familiari: uno strumento avanzato per la crescita personale e il benessere
Le costellazioni familiari, insieme alle loro varianti, sono uno strumento potente di trasformazione per chi cerca di vivere una vita piena di libertà e autorealizzazione. Si svolgono in gruppo o in individuale in presenza oppure in sessione individuale online. La modalità non fa alcuna differenza. Il campo morfico, cioè le informazioni riguardanti una determinata situazione si forma sempre.
A cosa servono le costellazioni familiari
Sono efficaci per risolvere una vasta gamma di tematiche legate alla sfera personale e professionale, quali:
- Dinamiche familiari e relazionali
- Realizzazione personale e professionale
- Relazioni amorose e interpersonali
- Disagi fisici e benessere generale
I loro benefici
Grazie all’approccio delle costellazioni familiari, è possibile superare quelle dinamiche limitanti che impediscono di esprimere il proprio potenziale. Questo percorso offre la chiave per:
- Liberarsi da vincoli e condizionamenti
- Sperimentare una profonda libertà interiore
Gli effetti e i benefici di una Costellazione Familiare possono essere immediatamente evidenti o esplicarsi in un arco di tempo più lungo. E’ comunque importante non parlare con nessuno della propria rappresentazione per almeno un mese, in modo da non togliere forza al processo di trasformazione in corso.
Le costellazioni familiari: una rappresentazione 3D
Una costellazione familiare è un potente strumento di rappresentazione tridimensionale che utilizza persone o simboli per navigare e risolvere le sfide che possono bloccare il progresso di un individuo o di un gruppo. Questa tecnica può essere applicata efficacemente non solo nel contesto familiare, ma anche in ambiti diversi come ambienti lavorativi, scolastici o aziendali.
Negli anni, le costellazioni familiari hanno dimostrato il loro immenso valore nel portare chiarezza e armonia in un’ampia varietà di situazioni. Attraverso l’esplorazione di dinamiche nascoste e la risoluzione di conflitti, questo approccio si è affermato come un’indagine fondamentale per il benessere e la crescita personale.
Le costellazioni familiari sono una rappresentazione tridimensionale che si serve di persone o simboli per affrontare e superare le sfide che possono ostacolare lo sviluppo di una famiglia, ma anche la crescita individuale, il benessere di una coppia o di un rapporto sia personale che sistemico.
Le costellazioni sistemiche
Questo approccio può essere infatti esteso oltre il contesto familiare e applicato con successo nei sistemi e in diverse situazioni, come in una classe scolastica, in un reparto aziendale o all’interno di un reparto ospedaliero, tra molti altri contesti.
Negli anni, le costellazioni familiari hanno dimostrato di possedere un notevole potenziale per portare chiarezza e armonia in un’ampia gamma di contesti. Questo metodo offre infatti l’opportunità di esplorare dinamiche nascoste, relazioni complesse e conflitti sottostanti, consentendo di individuare soluzioni e strategie per affrontarli in modo efficace.
In tal modo, le costellazioni familiari si sono affermate come una forma d’indagine preziosa per il miglioramento delle relazioni e per la promozione della comprensione e della comunicazione all’interno di gruppi e sistemi, contribuendo al benessere e all’armonia di chi vi partecipa.
Le costellazioni familiari spiegate da me
Che cosa sono le costellazioni familiari, in altri termini?
Il termine “costellazione”, preso a prestito dalla psicologia, significa semplicemente “gruppo” e non ha alcun richiamo con l’astrologia. “Costellazione familiare” è quindi un altro modo per dire “gruppo familiare”, cioè i membri della famiglia sono metaforicamente un insieme di stelle che definisce un unicum, la costellazione, o in altri termini il sistema.
In altre parole, qualsiasi gruppo è composto di individui che devono essere tutti ricompresi e al loro giusto posto perché possa esistere in armonia. Con l’uso, il termine costellazione è stato esteso al processo della rappresentazione. Un sinonimo di “costellazione familiare”, intesa come processo, pertanto, è “rappresentazione familiare”.
Le costellazioni familiari non sono psicologia
“Quando mi riferisco alle costellazioni familiari – e anche alle nuove costellazioni familiari – non parlo di un metodo terapeutico, ma di un “aiuto alla vita“. La persona costellata vuole chiarire qualcosa per sé – ad esempio quali potrebbero essere le cause di una malattia o delle difficoltà in un rapporto di coppia o cosa ostacola il successo nella vita.”
Se leggerai l’articolo su Wikipedia, vedrai che chi l’ha scritto definisce le costellazioni familiari come forma di terapia! Non lo sono. È importante sottolineare quindi che le costellazioni familiari, nonostante coinvolgano aspetti emotivi e relazionali, non rientrano nella sfera della psicologia tradizionale.
Questo metodo, definito da Bert Hellinger stesso come “aiuto alla vita” non si basa sulla diagnosi di disturbi mentali o sulla terapia psicologica, ma piuttosto si concentra sul fare chiarezza rispetto a qualsiasi dinamica. L’ obiettivo è individuare soluzioni pratiche per migliorare le relazioni e affrontare sfide specifiche.
Possono essere considerate come un approccio complementare che opera su un livello diverso da quello della terapia psicologica, quello dell’anima. Offrono un’alternativa per esplorare e risolvere questioni relazionali, ma vanno considerate come un campo a sé stante e non come una forma di terapia psicologica.
Le costellazioni familiari e spirituali sono efficaci per risolvere i problemi
Le costellazioni familiari si usano per risolvere problemi in ambito familiare o risolvere problemi ovunque esista un sistema di persone (e sono conseguentemente costellazioni sistemiche): in Germania e ormai sempre più nel mondo vengono usate nelle scuole, nelle carceri, negli uffici e nelle istituzioni. E’ possibile:
- partecipare a un seminario di gruppo di costellazioni familiari per far luce su svariate dinamiche
- compiere un lavoro personale in sessione individuale, che si svolge unicamente fra l’interessato e il conduttore.
Anzi, le costellazioni familiari vanno direttamente alla radice del problema
Siamo presi dal passato, anche remoto, della nostra famiglia d’anima. Ciò si ripercuote sulla nostra esistenza di tutti i giorni, e tende a ripetersi di generazione in generazione.
Il lavoro delle costellazioni familiari è appunto andare ricercare e riconoscere l’origine dell’irretimento che porta il singolo, come espressione del disordine e del dolore mai superato nel sistema d’anima dal quale proviene.
I benefici concreti delle costellazioni familiari
Partecipare ad un seminario o a una sessione individuale porta a grandi benefici poiché grazie a quest’esperienza si raggiunge un livello di comprensione più elevato circa se stessi e le persone con le quali abbiamo un rapporto, che sia un familiare, il partner, un’amica o un collega. Addirittura però, quello che avviene nella rappresentazione va addirittura oltre la comprensione. I fardelli che si trascinano nel seno di una famiglia o di un sistema vengono portati alla luce e quindi lasciati andare. Noi stessi, i nostri cari e le generazioni seguenti ne beneficiamo profondamente. Potremo apprezzare dei cambiamenti a livello del mondo e dei rapporti reali, perché lavorando con i rappresentanti di chi ci sta a cuore è come se avessimo in realtà lavorato proprio con loro.
I cambiamenti non sono dovuti ad un processo magico: semplicemente, innanzitutto, abbiamo lavorato su noi stessi e quindi abbiamo cambiato noi stessi e il nostro (limitato) punto di vista mentale. Inoltre abbiamo lavorato a livello di Anima, e, come dicevamo, le Anime dialogano ad un livello sottile.
Qual è il compito del costellatore. Esiste o non esiste?
In questo periodo va di moda lo slogan “Il costellatore familiare non esiste”. Ma può essere vero? Certo che no! ll grande compito del costellatore è dare un posto nella propria anima a ciò che il cliente deve ancora portare a termine. Riunire ciò che prima era diviso, operare nel senso della Riconciliazione in primo luogo con i genitori, fonte della Vita. Questo tipo di Riconciliazione, che non nega ciò che è avvenuto nel quotidiano, va però oltre il concetto di bene e male, giusto o sbagliato. La coscienza collettiva e spirituale, quella a cui apre l’accesso, non ammette la separazione e cerca sempre invece la riconciliazione!
Le costellazioni familiari e la scienza
Durante un seminario ci si accorge con stupore che i rappresentanti dei propri familiari, o amici, o innamorati, si comportano esattamente come questi nella quotidianità, pur non conoscendo le persone che rappresentano.
Questo lascia ovviamente meravigliati. Cosa ne pensa la scienza?
Nel metodo scientifico si sono verificate grandi aperture, magari ancora poco note al grande pubblico. Gli studiosi appartenenti al mondo della fisica quantistica considerano consolidato ormai da un secolo il fatto che tutto è la manifestazione di un’unica forma di energia, che si manifesta in modi differenziati nel mondo reale. Riconosce anche il concetto di entanglement, cioè di interconnessione fra elementi.
Energia e materia sono interconnesse: d’altronde la famosa equazione di Einstein E=mc2, che proprio questo dice, non è una delle più grandi scoperte scientifiche di tutti i tempi?
Concetti chiave delle costellazioni familiari
Ordini dell’Amore
Le costellazioni familiari si basano su un principio cardine: l’amore può prosperare solo in presenza di un ordine ben definito. Questo ordine implica che ciascun individuo all’interno di un sistema, che sia una famiglia, un contesto lavorativo o un’organizzazione, ha il diritto innato di appartenere. Ognuno deve occupare il suo posto legittimo, il suo giusto posto all’interno di esso. Quando questo equilibrio e ordine vengono disturbati o compromessi, spesso emergono tensioni e conflitti all’interno del sistema.
Tali conflitti possono ostacolare il fluire dell’amore e della connessione, rendendo difficile il raggiungimento di armonia e benessere. Pertanto, le costellazioni familiari mirano a identificare e risolvere i disturbi nell’ordine dell’amore, contribuendo così a ristabilire equilibrio, armonia e amore.
Il campo morfogenetico
In tempi moderni Rupert Sheldrake, biologo inglese, parte dall’osservazione degli embrioni e propone una teoria biologica innovativa. Considera che gli embrioni delle varie specie inizialmente condividono somiglianze, ma poi si sviluppano in modi diversi a causa del pacchetto unico di informazioni che racchiudono e propone il concetto di campo morfico o morfogenetico.
Definire il campo morfogenetico è complesso ma allo stesso tempo facile: tutti noi conosciamo il campo elettromagnetico, oppure il campo gravitazionale terrestre. Sono forme di energie invisibili che riguardano e governano il mondo fisico in cui viviamo.
Il campo morfogenetico, nello specifico, riguarda quelle energie invisibili che collegano gli esseri umani gli uni agli altri e che fanno sì che un rappresentante nella costellazione, scelto ad esempio per un fratello, possa avvertire esattamente le stesse emozioni e arrivare ad assumere le emozioni di quello reale, che si trova da un’altra parte.
Tutti noi siamo persone distinte, ma siamo anche impercettibilmente collegati!
Un’immagine concreta per chiarire questo concetto è che tutti noi sappiamo che cosa sono i cellulari, e sappiamo anche che essi possono comunicare fra loro grazie ad una rete invisibile, che però esiste. Senza di essa, non funzionerebbero. Lo stesso per gli esseri viventi: sono collegati da una rete impalpabile, grazie alla quale possiamo lavorare con lo strumento delle costellazioni familiari.
Il campo morfogenetico e il DNA
Sheldrake descrive quindi un collegamento biologico-energetico tra il DNA e la memoria della specie.
I ricordi personali non sono immagazzinati solamente nel cervello ma sono registrati in un campi di informazioni più ampi: in quest’ottica ogni individuo attinge alla memoria collettiva della specie a cui appartiene.
Si sintonizza per risonanza con i membri anche trapassati e a sua volta contribuisce all’ulteriore sviluppo della specie stessa apportando il frutto delle sue esperienze.
Il concetto di “campo morfogenetico” costituisce quindi una chiave di comprensione fondamentale per spiegare il modo in cui le informazioni sono trasmesse attraverso le generazioni all’interno di una famiglia. Questo campo immateriale funge da deposito di conoscenza. Trattiene informazioni sulla storia familiare, esperienze passate e dinamiche relazionali che si sono sviluppate nel corso delle generazioni.
È facile capire come tali informazioni hanno il potere di influenzare profondamente le dinamiche attuali dei discendenti, anche se spesso non ne sono consapevoli. Attraverso questo meccanismo, le esperienze e gli schemi familiari possono ripetersi o influenzare il comportamento e le relazioni dei membri della famiglia o del sistema. La comprensione apre la strada ad un processo di consapevolezza che mira a rompere i cicli negativi e a favorire il benessere delle generazioni future.
In sostanza, il campo morfogenetico costituisce un ponte tra il passato, il presente e il futuro della famiglia, sondabile e modificabile grazie alla comprensione degli ordini e dei disordini che contiene.
Le proprietà del campo morfogenetico
Che cos’è
il campo morfogenetico
Il campo morfico, che deriva da morphé = forma, è un concetto che suggerisce l’esistenza di campi invisibili di informazione che influenzano la forma e il comportamento degli organismi.
I morfogeni
le forme
All’interno dei campi morfici si trovano i “morfogeni”, in poche parole le forze che agiscono, che guidano lo sviluppo e l’organizzazione di qualsiasi forma in natura.
Oltre lo spazio
l’altrove
I campi consentono una sorta di comunicazione non locale, spiegando come individui di una specie possano apprendere istantaneamente ciò che altri individui hanno imparato di nuovo.
Gli archetipi
il comportamento
I campi morfici contengano “forme archetipiche” che influenzano la struttura e il comportamento di un organismo. Questi archetipi sono considerati modelli guida per la formazione e l’evoluzione.
Il passato
la conservazione
Questi campi di forze
contengono informazioni provenienti da eventi passati e influenzano il comportamento e lo sviluppo di nuovi individui attraverso le generazioni.
L’evoluzione
la collettività
Sono associati all’evoluzione nel corso del tempo. Contribuiscono alla formazione di nuovi comportamenti attraverso un processo di apprendimento collettivo.
La risonanza e le costellazioni familiari
Nel contesto di una costellazione familiare, emerge un interessante fenomeno di risonanza che coinvolge tre elementi chiave: il cliente, il rappresentante e ciò che viene rappresentato. Questa risonanza svolge un ruolo cruciale nell’efficacia del processo.
Il facilitatore ha il compito di aprire e custodire il campo, perché solo ciò che si è compiuto nella sua anima può essere visto e trasmesso al cliente. Questi pone una domanda o un aspetto specifico da esplorare e stabilisce l’intenzione, dando vita al processo. Il rappresentante, incaricato di interpretare il ruolo o l’elemento desiderato all’interno della costellazione, diventa il canale attraverso cui il cliente si esprimono le dinamiche interiori e relazionali.
In una costellazione familiare, vengono rappresentati tutti coloro che sono necessari a fare chiarezza e innescare un processo di “guarigione” nel sistema.
Per riassumere, si verifica una risonanza fra:
• il cliente che pone la domanda da esplorare – ad esempio: ” Desidero vedere la mia relazione di coppia”
• il rappresentante che lo interpreta
• le dinamiche energetiche implicate.
Questa risonanza permette di portare alla luce i meccanismi nascosti e di lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio personale e sistemico.
L’irretimento, cioè l’intreccio di destini
In estrema sintesi, si può affermare che le costellazioni familiari si occupano dell’entanglement, ovvero dell’intreccio dei destini dei nostri antenati o di coloro che appartengono all’anima familiare. Questo intreccio è comunemente chiamato irretimento, una sorta di rete sottile che si manifesta quando individui o aspetti del sistema familiare vengono esclusi, che sia avvenuto in modo volontario o involontario, oppure quando il dolore di qualcuno non viene riconosciuto o visto.
L’irretimento genera una sorta di “coazione a ripetere” che spinge i discendenti a ripetere i destini o le dinamiche problematiche dei loro predecessori. In altre parole, l’irretimento rappresenta un legame invisibile ma potente che può influenzare il corso della vita delle generazioni future, a meno che non venga affrontato e risolto attraverso l’approccio delle costellazioni familiari.
Le costellazioni familiari mirano a portare alla luce tali intrecci e a liberare i discendenti dall’ “obbligo inconsapevole” a ripetere i destini dolorosi del passato, favorendo così la possibilità di un cambiamento positivo e di una maggiore armonia all’interno del sistema familiare.
L’approccio fenomenologico e le costellazioni familiari
L’approccio fenomenologico, nelle costellazioni familiari, consiste nell’osservazione del comportamento che persone che si prestano a dare un corpo e una voce a ciò che viene indagato, cioè i rappresentanti. Grazie all’approccio fenomenologico e allo stato di totale presenza dei rappresentanti, del conduttore e del protagonista, è quindi possibile mettere in scena, ogni aspetto della realtà interiore ed esteriore.
Si osserva ciò che accade aprendosi a tutti gli eventi fenomenici che appaiono, senza giudizio e senza intenzione.
Ad esempio, si osserva la famiglia o una coppia nel suo complesso e ci si apre a tutti i suoi fenomeni non soffermandosi sull’analisi e la ricerca delle cause che hanno portato a un certo risultato, e rinunciando a giudicare. Il focus si sposta sul modo in cui la realtà si mostra in quel preciso momento. In altre parole si concentra su ciò che si mostra nel qui-ed-ora, su ciò che accade nella costellazione.
Sincronicità: il filo invisibile dell’Universo
La sincronicità è da sempre un argomento che ha suscitato il mio personale interesse, tanto da dedicare una tesi alla sua approfondita esplorazione.
Questo concetto, introdotto dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, rappresenta una dimensione affascinante e misteriosa delle connessioni nel tessuto dell’universo. Più di una semplice coincidenza casuale, la sincronicità suggerisce che alcuni eventi possono essere legati in modo significativo senza una relazione di causa ed effetto apparente.
La radice del concetto risale alle sue esperienze cliniche e alle riflessioni sull’inconscio collettivo.
Jung sfida la concezione tradizionale del mondo, suggerendo che le connessioni tra eventi possono superare la spiegazione razionale. Sottolinea che questi eventi significativi spesso hanno un impatto profondo sulla vita di un individuo, fornendo una sorta di guida o conferma in momenti cruciali.
Jung, l’inconscio collettivo e gli Antenati
Ogni sapere, si costruisce su un sapere precedente che ne costituisce le fondamenta. Da appassionata e conoscitrice di Jung, mi piace sottolineare che Bert Hellinger riprende da lui un concetto fondamentale, quello di inconscio collettivo, andando poi avanti nella sua ricerca ed identificando la coscienza spirituale.
Jung propone l’esistenza di uno strato più profondo dell’inconscio personale, scoperto da Sigmund Freud. L’inconscio collettivo va oltre l’esperienza individuale, si estende appunto a livello collettivo ed influisce sulla nostra percezione del mondo e sulle dinamiche familiari.
Secondo questa prospettiva, gli individui ereditano non solo caratteristiche fisiche dagli antenati, ma anche modelli psicologici e archetipi che plasmano il loro modo di pensare e comportarsi. Questa eredità può influenzare la personalità, le relazioni e le scelte di vita di una persona.
«Mentre lavoravo al mio albero genealogico, ho capito la strana comunità di destino che mi collega ai miei avi. Ho fortemente il sentimento di essere sotto l’influenza di cose o di problemi che furono lasciati incompiuti o senza risposta dai miei genitori, dai miei nonni e dai miei antenati.
Jaffé, A. (2003) (a cura di). Ricordi, sogni, riflessioni di C.G. Jung Milano: Rizzoli, pp. 281-282.
Mi sembra che spesso ci sia in una famiglia un karma impersonale che si trasmette dai genitori ai figli. Ho sempre pensato che anche io dovevo rispondere a delle domande che il destino aveva già posto ai miei antenati e alle quali non si era riuscito a trovare nessuna risposta, o anche che dovevo risolvere o semplicemente continuare ad occuparmi di problemi che le epoche anteriori lasciarono in sospeso. La psicoterapia non ha ancora tenuto abbastanza conto di questa circostanza.»
Le fasi di una costellazione familiare di gruppo
Durante una sessione di gruppo di costellazioni familiari, comunemente detta seminario, il facilitatore (o costellatore, non c’è differenza tra i due termini) è custode del processo, mentre i partecipanti o i rappresentanti interpretano i membri della famiglia o le persone del contesto sociale che si desidera vedere.
La scelta della tematica
Introduzione alla tematica: il facilitatore accoglie il cliente e il problema che vuole affrontare. L’accoglienza può includere l’ascolto di una breve storia familiare o anche semplicemente una fase di sintonizzazione energetica tra cliente e costellatore.
I rappresentanti
La scelta dei rappresentanti dipende dalla richiesta. Il costellatore seleziona i rappresentanti per il cliente e la sua famiglia, o altre figure significative per l’esplorazione della tematica.
Indica poi le posizioni fisiche dei rappresentanti all’interno dello spazio della rappresentazione in base alla sua percezione delle dinamiche familiari, come avveniva nelle prima forma di costellazioni familiari. Oppure, lascia che siano loro stessi a trovare il loro posto in base alla loro personale percezione, come avviene nelle nuove costellazioni familiari, anche chiamate costellazioni spirituali.
I rappresentanti sono canali guidati dal loro intuito ed è loro richiesto di essere canalizzare in modo puro. Durante la costellazione, iniziano a percepire le dinamiche e le emozioni legate ai ruoli che interpretano.
Attraverso l’osservazione attenta e l’esplorazione delle posizioni dei rappresentanti, ma anche attraverso il flusso di movimento libero che compiono in una costellazione spirituale, emergono e possono essere sciolte dinamiche nascoste e influenze intergenerazionali che possono essere altrimenti inaccessibili alla consapevolezza.
Gli altri
Come abbiamo visto, in un seminario di costellazioni familiari tutti svolgono un lavoro profondo, tanto chi costella come protagonista portando il tema su cui fare luce, quanto chi partecipa come rappresentante. Non si è mai lì a caso in un gruppo, né scelti a caso per essere protagonisti o rappresentanti.
Chi partecipa ad un seminario di Costellazioni Familiari scopre che l’incontro rappresenta un’occasione di profondo scambio e unione spirituale con gli altri partecipanti. Il “Noi” lavora a livello di Anima, ma anche i suoi membri, le persone, scoprono una dimensione nuova. Perché lavorare insieme, in gruppo, significa scoprire che “gli altri” sono molto più vicini a noi di quanto crediamo.
Tutti siamo qui per evolvere e soddisfare i nostri bisogni di sicurezza, stima, appartenenza, amore e autorealizzazione…ma spesso siamo bloccati da una sensazione di diffidenza e di timore nei confronti del prossimo che ci impediscono di vederlo simile a noi stessi!
Il “patto” o “contratto” che si stabilisce prima di ogni incontro è la sospensione del giudizio in cui tutti siamo immersi. In un seminario, finalmente, si scopre la libertà di essere e il significato della reciproca profonda accettazione.
Le sessioni individuali
Le sessioni individuali di costellazioni familiari rappresentano un’opportunità preziosa per un lavoro più riservato.
Si focalizzano su questioni specifiche, consentendo una condivisione su questioni personali o familiari che richiedono delicatezza e privacy. Questo approccio mirato è quindi particolarmente utile quando si desidera affrontare questioni complesse o profonde in un contesto più intimo.
In questo senso, puoi affrontare temi delicati o emotivamente carichi senza la presenza di altri partecipanti.
Le sessioni individuali offrono uno spazio per un dialogo più approfondito e una maggiore introspezione. La riflessione personale sulle dinamiche familiari, relazionali o personali agevola un processo di trasformazione energetica, in cui il lavoro dell’anima si intreccia con una nuova consapevolezza che facilita lo scioglimento dei nodi sottostanti.
Dalle costellazioni familiari alle costellazioni spirituali
Grazie al lavoro di ricerca e di sperimentazione di Bert e Sophie Hellinger, le costellazioni familiari si sono portate verso le costellazioni spirituali, che prevedono che il costellatore sia una pura presenza, e il cui ruolo tuttavia è essenziale, perché ciò che si è compiuto nella sua anima può compiersi anche nel sistema del cliente.
Partendo dalle mie esperienze e dalle mie intuizioni, avvenute durante le costellazioni familiari, riguardo alle riconciliazioni tra vittime e carnefici, sviluppai, insieme a mia moglie Sophie, le cosiddette nuove costellazioni familiari. […] Nelle nuove costellazioni familiari accade dinanzi ai nostri occhi, senza intervento dall’esterno, come una rivelazione percepita chiaramente da tutti, appunto, l’intervento di una forza diversa: una forza spirituale. I rappresentanti e il costellatore si comportano come medium attraverso i quali agiscono altre forze. Queste conducono a delle soluzioni, che fino a ora ci erano precluse. […] Qui, accanto alla coscienza personale e alla coscienza collettiva, entra in gioco una forma diversa di coscienza. L’ho chiamata “coscienza spirituale”.
Bert Hellinger , “La mia vita, le mie opere”, casa ed. Tecniche Nuove, 2019, pagg. 237 e 239
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I percorsi
In individuale, puoi scegliere di svolgere anche più sessioni per sciogliere i tuoi nodi. Inoltre, se desideri un percorso strutturato qui trovi:
- Il percorso Le mie relazioni, con le costellazioni familiari, sistemiche e spirituali.
- Il percorso Ben•Essere Totale, con le costellazioni familiari, sistemiche e spirituali integrate con altri strumenti olistici